EQB E GLB: ELETTRICA O TERMICA ?

ENTRAMBE 7 POSTI E CON VERSIONI 4WD

Una volta, si litigava solo per politica, per religione o per il calcio. Oggi l’atavica “Tenzone” si combatte a suon di alimentazioni: elettriche o termiche. “Non può esserci una presa di posizione univoca – ha commentato Eugenio Blasetti, responsabile relazioni esterne Mercedes Benz Italia – l’elettrico offre moltissime possibilità e benefit, ma ancora non va bene per tutti”. Ha ragione Eugenio, l’elettrico non possono permetterselo tutti, per qualcuno è una vera manna, per altri una “Jattura”. Tutto dipende da vari fattori: la possibilità di mettere una wallbox in casa, un eventuale punto di ricarica al lavoro, la presenza di colonnine vicine all’abitazione. Insomma, il panorama è chiaro, risvolti economici a parte. A tal proposito, visto che siamo andati a provare, praticamente, la stessa auto, in versione elettrica e termica, una EQB ed una GLB, in casa Mercedes, hanno voluto realizzare un’interessante spaccato sui consumi. La base è quella di una percorrenza media di 15.000 km l’anno, questi i risultati: 650 euro con una wallbox domestica e fino a 1.550 euro, ricaricando anche su colonnine pubbliche, per la Eqb; 1.600 euro, di media, per le endotermiche della Glb. Eccoci al dunque, un serrato confronto tra una Eqb 300 elettrica, un 228 Cv a trazione integrale ed una Glb diesel, una 200 d 4matic, anche questa integrale, con la quale, tra l’altro, abbiamo fatto un bel pezzo in fuoristrada. Un tracciato vicino Varese che, visto il tempaccio, si è tramutato da passeggiata a “Impegnativo”. Tanto fango, tanti tratti con erba bagnata, a scarsissima aderenza, ma l’auto se l’è cavata sorprendentemente bene ed anche con pneumatici normali, non certo adatti al compito. Ma vediamo un po’ di dati interessanti: la lunghezza è praticamente la stessa (4.68 per la Eqb e 4.63 per la Glb); il bagagliaio va dai 465 ai 1.710 per la Eqb e da 560 a 1750 per la Glb. Il look, per la Eqb, guadagna una mascherina nero lucido, una nuova “Light line” di collegamento a led, un nuovo paraurti e nuovi fari posteriori. La GLB veste nuove protezioni sottoscocca, un nuovo paraurti anteriore, una nuova griglia e nuovi fari. Aumenta, neanche a dubitarne, la tecnologia interna, tra infotainment, assistenti virtuali, sistema Mbux e quant’altro, con possibilità di aggiornamenti Ota (on line), praticamente per tutto. Arriviamo alla gamma motori ed iniziamo con la reginetta della festa, la Eqb: versione d’ingresso a due ruote motrici, la 250+, che monta un 190 Cv, per un’autonomia (secondo protocollo Wltp) da 534 Cv ed una batteria da 70,5 kWh; 300 e 350 4Matic sono integrali, rispettivamente da 228 e 292 Cv, con autonomia che scende un pochino (448 km) e batteria da 66,5 kWh. In entrambe i casi, l’auto ricarica fino a 100 kW in continua e fino ad 11 in alternata. La Glb mantiene in gamma 3 bei diesel (viva Dio), di 2.0 litri (inutile girarci intorno, i motori a gasolio sono ancora i più validi del mercato, almeno dal punto di vista della gestione, per chi cammina tanto): 116 e 150 Cv, per la 180 e la 200 d, che è disponibile anche in versione integrale 4Matic; 190 Cv per la 220 d, solo 4Matic. I benzina sono tutti mild-hybrid a 48 Volt, con un’aggiuntina elettrica da 14 Cv: 1.3 litri da 136 e 163 Cv per la 180 e la 200 e 2.0 litri da 190 e 224 Cv, entrambi solo 4Matic (integrali), per la 220 e la 250. I cambi sono solo automatici a 7 e 8 rapporti. Il test più esaustivo, lo abbiamo fatto con la Eqb, una 300 4Matic: saliti in auto a Milano e gironzolato parecchio, fino a Varese, con un vero tempaccio. L’auto, nonostante i 2.000 kg di stazza, anche se non si tratta di una di quelle elettriche che t’incollano al sedile, sta in strada molto bene e mantiene fede all’autonomia dichiarata, prossima ai 500 km, ne abbiamo fatti circa 160, con tutto attaccato (clima, tergicristalli, luci, radio, ecc) ed abbiamo terminato con la batteria a 70%. Ricordiamo, che la Eqb, grazie alla funzione “Plug & Charge”, presso le colonnine abilitate (oltre 2.400 stazioni di ricarica rapida Ionity in Europa ed oltre 1.400 Aral in Germania), ricarica in automatico: basta inserire il cavo ed il sistema fa tutto da solo. Nulla da dire sugli interni, migliorati in chiave di gestibilità dei comandi. Internamente, si nota la strumentazione interamente digitale, con lo schermo centrale da 12,5 pollici ed un nuovo super volante, pieno di comandi. I prezzi: la Eqb, togliamoci subito il dente, non rientra nella probabile fascia “Bonus”, perché parte dai 58.260 euro, che scendono a 43.950, per la versione d’ingresso della Glb.

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